TRANS HIMALAYA 2024

10/08/2024 - 28/08/2024

Un viaggio avventuroso nelle remote regioni himalayane. L'itinerario ci porterà da Delhi alla verde vallata del Kashmir, in cui si trova la splendida città di Srinagar con i suoi laghi, le sue moschee e i suoi famosi giardini. Ci sposteremo poi lungo la strada che porta a Kargil e, attraverso spettacolari passi himalayani, al Ladakh, regione stretta tra le grandi catene dell'Himalaya e del Karakorum. Qui avremo la possibilità di visitare meravigliosi e antichi monasteri come Lamayuru, Alchi e Hemis, entrando in contatto con una popolazione profondamente legata al buddhismo tantrico e culturalmente molto affine ai tibetani. Esploreremo le vallate dei fiumi Indo, Nubra e Shyok, scendendo fino a una piccola porzione di Baltistan che si trova territorio indiano, nei presi del confine non ricosciuto con il Pakistan. Questa è la regione del villaggio di Turtuk, un luogo remoto e straordinariamente interessante dal punto di vista culturale. Proseguiremo poi verso il lago Moriri, situato ad un'altitudine di 4.500 metri e circondato dagli straordinari paesaggi di un deserto di alta quota. La strada ci porterà di nuovo a scavalcare la catena himalayana e i paesaggi desertici lasceranno progressivamente spazio alle foreste di conifere fino a Manali, luogo ideale per rilassarci al termine del lungo viaggio. Oltre Manali proseguiremo verso verso le basse vallate e infine le calde pianure del Punjab e di Delhi.

ITINERARIO

Sabato 10 agosto -1° giorno DELHI

Ritrovo dei partecipanti a Delhi in serata. Cena e pernottamento.

Domenica 11 agosto - 2° giorno DELHI – SRINAGAR (aereo)

Trasferimento in aeroporto per il volo per Srinagar (Vistara partenza ore 11.45 arrivo ore 13.10).

Arrivo nella capitale del Kashmir e pranzo. Fondata nel V secolo d.C., Srinagar è stata nel corso dei secoli un importante centro religioso buddhista e induista, prima della conversione di gran parte della popolazione del Kashmir all'Islam tra il XIV e il XV secolo. Ancora oggi la città, adagiata sulle rive del fiume Jhelum e affacciata su sei pittoreschi laghi, presenta un centro ricco di edifici storici, moschee, madrasa, tombe di santi sufi e templi indù. L'architettura della città è decisamente peculiare e mostra le straordinarie abilità degli artigiani kashmiri, famosi in tutto il Subcontinente indiano. All'arrivo in città ci recheremo subito sulle sponde del lago Dal per un giro in imbarcazione al tramonto.

Lunedì 12 agosto - 3° giorno SRINAGAR

Giornata dedicata all'esplorazione di Srinagar e dei suoi dintorni. In mattinata visiteremo i famosi giardini Moghul di Shalimar e Nishat (secolo XVII) fatti costruire dall'imperatore Jehangir quando Srinagar era di fatto la capitale estiva del grande impero Moghul. Pranzo.

Nel pomeriggio faremo un giro a piedi nel centro storico della città, tra antiche case di legno e moschee storiche, tra cui sono da segnalare la Jamia Masjid, o moschea del venerdì (secolo XIV), la moschea di Shah e Hamdan (secolo XIV) e la tomba del santo sufi Dastgeer Sahib (secolo XVIII).

Martedì 13 agosto -4°giorno SRINAGAR – KARGIL (202 km)

Partenza per Kargil, attraverso un magnifico scenario di montagne. La strada sale dai 1.600 metri di Srinagar ai 2.700 metri di Kargil, attraverso la valle di Sonamargh e il passo di Zoji La (3.500 metri). Pranzo lungo il tragitto.

Impiegheremo circa 5 ore per compiere l'intero tragitto. Kargil è una cittadina dello Union Territory del Ladakh, anche se la regione in cui si trova è molto diversa dalle aree che visiteremo in seguito, come le valli dell'Indo e della Nubra. In questa area infatti la popolazione è in larga maggiornaza di religione musulmana e di confessione sciita, come evidenziano le numerose raffigurazioni dell'Imam Khomeini sulle case e sui cartelloni di propaganda. Giro a piedi al mercato cittadino. Rientro in hotel per cena.

Mercoledì 14 agosto – 5°giorno KARGIL – LAMAYURU – ALCHI (193 km)

Giornata dedicata al trasferimento da Kargil a Alchi, infamezzata dalla visita al famoso monastero di Lamayuru (103 km, 3 ore circa), situato sulla strada oltre il passo Fotu La (4.108 metri). Si tratta del primo grande monastero che incontreremo e che segna l'inizio di una regione in cui gli abitanti sono in larga maggioranza buddhisti. Il monastero è il più antico e il più grande di tutto il Ladakh. Si dice che sia stato fondato dal monaco costruttore Rinchen Zangkpo nell’XI secolo. Pranzo a Lamayuru.

La strada dopo Lamayuru prosegue verso Alchi e presenta delle formazioni carsiche straordinarie, che danno al paesaggio caratteristiche lunari, tanto che la zona viene definita “la luna del Ladakh”.

Arrivo a Alchi (90 km, circa due ore).

Giovedì 15 agosto –6°giorno SASPOL –LEH (76 km)

Mattina dedicata alla visita del villaggio di Alchi, con il famoso monastero, uno dei più antichi del Ladakh, famoso per le meravigliose sale di preghiera affrescate risalenti al X e XI secolo.

Dopo la visita del magnifico monastero di Alchi ci sposteremo nel villaggio di Saspol. Qui con una breve passeggiata in salita raggiungeremo un punto ai piedi della montagna per vedere le spettacolari grotte degli eremiti (secoli X-XIII) stupendamente affrescate.

A seguire ci fermeremo a visitare il palazzo di Basgo (secolo XV), importante centro amministrativo e culturale della valle dell'Indo, sede della famiglia reale del Ladakh nel VXII secolo. Pranzo lungo il tragitto.

Dopo la visita prosecuzione verso Leh (circa 2 ore). Pomeriggio libero.

Venerdì 16 agosto –giorno LEH

Giornata dedicata alla visita del centro storico della città di Leh, con le sue antiche case, i suoi mercati e la moschea del venerdì, un peculiare edificio islamico in stile ladakho. Pranzo. Proseguiremo le visite nel pomeriggio con il palazzo di Stok, a lungo sede della famiglia reale del Ladakh. Dopo il rientro a Leh se avremo tempo a disposizione potremo visitare l'interessante Central Asia Museum.

Sabato 17 agosto – giorno LEH – HUNDER

Spostamento verso la valle di Nubra (184 km, circa 5 ore), attraverso una delle strade carrozzabili più alte del mondo, oltre il passo Khardung La (5.372 metri). Entreremo in una vallata remota, solcata dal grande fiume Shyok e famosa per i paesaggi mozzafiato. La valle è separata da Leh dalla catena dei monti Ladakh. A nord-ovest il fiume Nubra scende dal ghiacciaio di Siachen, congiungendosi allo Shyok e proseguendo verso il confine del Kashmir occupato dal Pakistan, nella regione del Karakorum, mentre a est la catena himalayana costituisce per un tratto il confine con la Regione Autonoma Tibetana della Repubblica Popolare Cinese. Pranzo lungo il tragitto.

Lungo il percorso visita al monastero di Diskit (XIV secolo), il più importante della valle e alle dune di sabbia vicino al villaggio di Hunder, famoso per gli allevatori di cammelli della Battriana.

Domenica 18 agosto – 9° giorno HUNDER – TURTUK (90 km)

Da Hunder la strada scende dolcemente tra scenari spettacolari per circa 90 km (due ore) lungo la valle dello Shyok, verso il confine provvisorio con il Kashmir occupato dal Pakistan. Splendidi paesaggi e drastico cambiamento etnico e culturale: gli abitanti di Turtuk e dei villaggi vicini sono in larga maggioranza Balti, un gruppo etnico di origine mista indoeuropea-tibetana convertito all’Islam. Pranzo presso un ristorante in cui potremo gustare la tradizionale cucina del Baltistan.

Questa zona era occupata dal Pakistan fino alla conquista indiana avvenuta nel corso della guerra del 1971. Potremo visitare il centro antico del villaggio, con le case di pietra, i canali dell'acqua, gli orti con i noci e gli albicocchi, la interessante moschea di legno del XVII secolo, il vecchio mulino e il palazzo reale, in cui ancora oggi vivono i discendenti della casata reale del Baltistan.

Lunedì 19 agosto10°giorno TURTUK

Proseguiremo nell'esplorazione di Turtuk e dei villaggi Balti. In particolare il villaggio di Takshi, situato a ridosso della LOC, la frontiera non riconosciuta tra India e Pakistan, aperto ai turisti solo nel 2018. Una passeggiata nel villaggio rappresenta un tuffo indietro nel passato. Pranzo nel villaggio. Pomeriggio libero.

Martedì 20 agosto -11° giorno TURTUK – SUMUR (121 km)

Da Turtuk ci sposteremo verso Sumur (tre ore circa), un villaggio situato alla confluenza dei fiumi Nubra e Shyok, prevalentemente buddhista che mantiene intatte molte case tradizionali. Pranzo nel villaggio. Nei pressi del villaggio ci sono delle dune di sabbia situate sulle rive del fiume Nubra, in un luogo particolarmente suggestivo. Ci recheremo al tramonto sulle dune per godere del maestoso panorama delle montagne circostanti.

Mercoledì 21 agosto -12°giorno SUMUR – HEMIS (131 km)

Da Sumur rifaremo il passo Khardung La per scendere a Leh, dove potremo fermarci a pranzo, e proseguire poi direttamente verso il monastero di Hemis, uno dei più famosi del Ladakh. Questo monastero appartenente alla setta dei Druk Pa fu fondato nel nel 1672 ed è noto per le maestose sale di preghiera, per il piccolo ma interessante museo e per 84 dipinti che raffigurano altrettanti Mahasiddha, maestri yoga della tradizione tantrica.

Giovedì 22 agosto - 13° giorno HEMIS – TSO MORIRI (193 km)

In mattinata partenza verso il passo di Namshang (4.960 m.) sempre seguendo la valle del fiume Indo. Superato il passo scenderemo verso il lago Moriri, situato ad un'altitudine di circa 4.500 metri (in totale 5 ore circa). Prenderemo possesso delle nostre tende. Pranzo e cena in hotel.

Venerdì 23 agosto -14° giorno TSO MORIRI – SARCHU (228 km)

In mattinata partenza per ricongiungerci con la strada Leh – Manali. Attraverso un paesaggio incredibile e altri alti passi montani raggiungeremo la località di Sarchu, appena oltre il confine con lo stato del Himachal Pradesh. Pranzo lungo il tragitto. Sarchu sorge in un luogo totalmente desertico, in cui prima del completamento della strada Leh – Manali le uniche presenze che si potevano incontrare erano quelle dei pastori nomadi Champa. Oggi Sarchu, che ha il vantaggio di essere all'incirca a metà strada tra Leh e Manali, ospita diversi campi tendati, utili a camionisti e turisti per spezzare il lungo tragitto. Pernotteremo in uno di questi campi. Cena nel campo tendato.

Sabato 24 agosto -15° giorno SARCHU –MANALI (177 km)

Trasferimento attraverso un paesaggio che progressivamente passa dalle aree desertiche di alta quota a vallate più basse caratterizzate dai boschi di conifere. Pranzo lungo il tragitto. Una volta superato il tunnel recentemente inaugurato sotto il passo di Rothang, non solo il paesaggio muta radicalmente rispetto alle regioni a nord, ma anche la popolazione è profondamente diversa. Il buddhismo cede infatti il passo all'induismo. Arrivo a Manali, sistemazione in hotel e cena.

Domenica 25 agosto -16° giorno MANALI

Giornata di relax a Manali dopo il lungo trasferimento dei giorni precedenti. Potremo dedicarci a passeggiate nei boschi di conifere attorno alla cittadina e visitare i templi di legno in stile himalayano di Vashisht e di Siyali Mahadev. Pranzo e cena nel villaggio.

Lunedì 26 agosto -17° giorno MANALI – CHANDIGARH (273 km)

In mattinata trasferimento verso la città di Chandigarh, situata nelle calde pianure del Punjab (circa 7 ore). Chandigarh è una città molto particolare nel contesto indiano: venne infatti edificata ex novo negli anni Cinquanta del XX secolo secondo le linee guida del famoso architetto franco-svizzero Le Corbusier.

Pranzo lungo il tragitto. Nel pomeriggio passeggiata tra i diversi blocchi amministrativi che caratterizzano la città, alcuni dei quali attribuiti allo stesso Le Corbusier. Cena in un ristorante tipico punjabi.

Martedì 27 agosto -18° giorno CHANDIGARH – DELHI (treno)

Trasferimento alla stazione di Chandigarh per il treno per Delhi (NDLS Shatabdi partenza ore 12.05 arrivo ore 15.20).

Trasferimento in hotel. Cena in un ristorante di Delhi.

Mercoledì 28 agosto -19° giorno DELHI

Colazione e rompete le righe per trasferimento in aeroporto o possibili proseguimenti del viaggio in altre zone dell'India.

Per ulteriori informazioni scrivere a Stefano Caldirola (stefano.caldirola@soste.org)

Associazione Culturale Soste - via Andrea Ponti 1 - 20143 Milano (Italy) - info@soste.org
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