FESTA DI HOLI E FESTIVAL ADIVASI DI KAWANT
Il Gujarat è uno stato dell'India occidentale probabilmente poco conosciuto alla grande maggioranza dei viaggiatori e certamente fuori dagli itinerari del turismo di massa. Eppure questa regione semidesertica affacciata sul mare Arabico ha avuto un ruolo importantissimo nella storia del Subcontinente Indiano. Qui in passato si trovavano alcune delle vie commerciali più importanti
del mondo che collegavano la piana gangetica all'Oceano Indiano e l'Asia Centrale al Medio Oriente e all'Africa Orientale. Il glorioso passato è testimoniato dalla presenza di importanti famiglie di mercanti e la complessa identità locale è plasmata dalle numerose influenze esterne.
Fino all'indipendenza dell'India il Gujarat era sede di stati principeschi come il vicino Rajasthan, ognuno con il suo palazzo reale e i suoi splendidi templi. Proprio in uno di questi stati principeschi
nacque e si formò il Mahatma Gandhi, il più famoso e celebrato figlio del Gujarat.
Nelle aree meridionali dello stato, al confine con gli stati di Madhya Pradesh e Maharashtra, la maggioranza della popolazione è costituita da Adivasi, gruppi etnici riconosciuti dallo stato indiano come “tribù”. I principali gruppi etno-linguistici della regione, i Bhil, i Rathwa e i Bhilala convergono ogni settimana per vendere i propri prodotti nel villaggio di Kawant per il grande mercato ortofrutticolo locale. Ogni anno, tre giorni dopo la festa dei colori di Holi a Kawant si svolge una grande festa degli Adivasi, la Ger Mela, una occasione unica e imperdibile per accostarsi ai costumi e agli usi di queste etnie così particolari e di grande interesse antropologico, La Ger Mela sarà una delle tappe principali che renderanno singolare questo itinerario in luoghi dell'India affascinanti e sconosciuti.
ITINERARIO
Sabato 28 febbraio -1° giorno MILANO – MUMBAI
Partenza da Milano Malpensa verso Mumbai (ore 15.10 - vedi OPERATIVO VOLI).
Arrivo a Mumbai alle ore 8.05 e immediato trasferimento verso l'hotel. Nel primo pomeriggio inizio delle visite nella città di Mumbai. Tour a piedi delle zone coloniali (quartieri di Colaba, Kala Ghoda e Fort).
Dopo colazione trasferimento in aeroporto per il volo per Ahmedabad (volo diretto IndiGo partenza ore 14.30 arrivo ore 15.40). All'arrivo nella principale città del Gujarat ci recheremo a visitare il Sabarmati Ashram, comune spirituale fondata da Gandhi nel 1917 e dimora del Mahatma e della sua famiglia fino al 1931. Oggi ospita un interessante museo.
Martedì 3 marzo -4°giorno AHMEDABAD – MODHERA – PATAN – AHMEDABAD
Partenza in mattinata verso Modhera per ammirare il celebre Tempio del Sole (XI secolo), capolavoro dell’arte induista dedicato al dio Surya. Proseguimento per Patan, antica capitale medievale, dove visiteremo il magnifico Rani ki Vav, straordinario pozzo a gradini decorato da centinaia di sculture (XI secolo – patrimonio UNESCO).
Rientro ad Ahmedabad nel pomeriggio.
Mercoledì 4 marzo – 5°giorno AHMEDABAD
(FESTA DI HOLI)
Giornata dedicata alla spettacolare festa di Holi, che si celebra ogni anno tra febbraio e marzo (le date cambiano in base al calendario lunare) ed è particolarmernte sentita nell'India occidentale, soprattutto in Gujarat e Rajasthan.
Ci recheremo al tempio di Swaminarayan, nel cuore della città vecchia, dove la folla festante si lancia addosso polveri e acqua colorata in un rito di gioia collettiva. Dopo la cerimonia, passeggiata lungo il percorso della Ahmedabad Heritage Walk, itinerario che attraversa i principali punti di interesse del centro (patrimonio UNESCO), tra vicoli, moschee del XV secolo e haveli (antiche case di mercanti). Visita alla Jama Masjid e alla moschea di Sidi Sayyed, famosa per le sue finestre finemente intagliate nella pietra.
Tempo libero.
Giovedì 5 marzo – 6°giorno AHMEDABAD – CHAMPANER
(150 KM)
Mattinata dedicata alle ultime visite in città: il Calico Museum, dedicato alla storia del tessuto e dell’arte del cotone, e il Mills Owner Association Building, iconica opera di Le Corbusier.
Nel pomeriggio partenza per Champaner (150 km), con sistemazione presso il Champaner Heritage Resort, un antico palazzo nobiliare immerso in una tenuta con oltre duemila alberi di mango.
Venerdì 6 marzo –7°giorno CHAMPANER – KAWANT - CHAMPANER
In mattinata partenza verso Kawant, un villaggio a circa 80 km da Champaner, noto per il suo grande mercato ortofrutticolo settimanale e per la Ger Mela, la più importante festa tribale del Gujarat. Tra danze, tamburi e colori, assisteremo alle celebrazioni delle comunità Adivasi (Bhil, Rathwa e Naik), tra cui i famosi “uomini leopardo”, che si dipingono il corpo di bianco e indossano copricapi di piume.
Sabato 7 marzo – 8°giorno CHAMPANER
Mattinata dedicata alla visita delle rovine di Champaner, antica capitale del sultanato del Gujarat (XIV–XV secolo) e oggi sito UNESCO. Moschee, palazzi e antiche mura di cinta testimoniano la ricchezza architettonica di questo luogo, tra la fine del XV e l'inizio del XVI secolo capitale del potente sultanato del Gujarat.
Nel primo pomeriggio rientro in hotel per relax e facoltativamente per una passeggiata nel vicino villaggio abitato da coltivatori e allevatori di bufali.
Domenica 8 marzo – 9° giorno CHAMPANER – VADODARA
(46 KM)
Partenza al mattino verso Vadodara (Baroda), elegante città che conserva splendidi esempi di architettura coloniale. Pranzo libero. Visita al grandioso Lakshmi Niwas Palace, residenza reale ancora abitata, e al vivace mercato di Khanderao.
Lunedì 9 marzo –10°giorno VADODARA – BHAVNAGAR
(206 KM)
Mattinata dedicata al trasferimento verso Bhavnagar. All'arrivo in città ci recheremo al Neelam Bagh Palace, il palazzo del Maharaja del regno di Bhavanagar (secolo XVII – Heritage Hotel) in cui pernotteremo. Tempo libero per relax o per un giro nella pate vecchia della città.
Martedì 10 marzo -11° giorno BHAVNAGAR – PALITANA – BHAVNAGAR
A circa 60 km dal palazzo di Bhavnagar si trova la cittadina di Palitana. Qui su un'imponente collina che sovrasta l'abitato si trova il più importante luogo di culto per la setta Svetambara della religione giainista. Si tratta del più grande complesso religioso arttivo del mondo, con oltre 800 templi dedicati soprattutto ai Tirthankara, i profeti del giainismo, ma anche a divinità indù e a un Pir (santo sufi) musulmano. Per salire sulla collina occorre percorrere una strada con circa 3.600 gradini. A Palitana non é possibile fotografare.
Mercoledì 11 marzo-12°giorno BHAVNAGAR – AHMEDABAD – MUMBAI
(179 km + aereo)
In mattinata ci sposteremo verso l'aeroporto di Ahmedabad per prendere un volo per Mumbai (volo IndiGo ore 16.20). Arrivo a Mumbai alle ore 17.45. Trasferimento in hotel.
In mattinata visita allo Slum di Dharavi, il più grande dell'Asia, organizzata dal tour operator solidale Reality Tours and Travels.
Pomeriggio a disposizione per ulteriori visite, relax o shopping.
Dopo cena trasferimento all'aeroporto per il volo di ritorno (vedi operativo voli).
Venerdì 13 marzo -14° giorno MUMBAI – MILANO
Partenza da Mumbai con volo Qatar Airways (ore 4.10 - vedi OPERATIVO VOLI). Arrivo all'aeroporto di Milano Malpensa alle ore 13.10.
OPERATIVO VOLI QATAR AIRWAYS
28 febbraio 2025 Milano Malpensa 15.10 – Doha 22.55
1 marzo 2025 Doha 2.10 – Mumbai 8.05
13 marzo 2025 Mumbai 4.10 – Doha 5.25
13 marzo 2025 Doha 8.50 – Milano Malpensa 13.10
Per ulteriori informazioni scrivere a: stefano.caldirola@soste.org
ITINERARIO
7 FEBBRAIO - 1° giorno MILANO – BANGKOK
Partenza da Milano Malpensa per Bangkok alle ore 21,50.
8 FEBBRAIO - 2° giorno BANGKOK
Arrivo a Bangkok alle ore 18,05 (ora locale - vedi piano voli). Trasferimento e sistemazione in hotel.
Cena libera.
9 FEBBRAIO - 3° giorno BANGKOK
Dopo colazione inizieremo le visite della città con un tragitto su un'imbarcazione pubblica da cui sarà possibile vedere i principali monumenti di Bangkok da una prospettiva insolita e suggestiva. La capitale thailandese, fondata nel 1782 sulla riva orientale del fiume Chao Praya, è oggi un'enorme metropoli di oltre 12 milioni di abitanti, cuore pulsante della politica, dell'economia e dell'arte del paese.
Dedicheremo poi il resto della mattinata alla visita del palazzo reale (secoli XVIII – IXI) con il famoso tempio del buddha di Smeraldo, cappella reale dei sovrani thailandesi, con la famosa e misteriosa statua di giada che costituisce il palladio della casa reale.
A seguire visiteremo il Wat Pho, monastero noto per essere il luogo dove è nata la prima scuola di massaggio thailandese e soprattutto per ospitare un tempio con un famoso buddha sdraiato di 46 metri di lunghezza.
Pranzo libero.
A seguire passeggeremo nel vicino a vivace quartiere cinese di Yaowarat, conosciuto come una delle più grandi Chinatown del mondo.
Cena in un ristorante thailandese.
10 FEBBRAIO - 4° giorno BANGKOK – BATTAMBANG (355 km)
Partenza in mattinata per Poipet, località situata al confine tra Thailandia e Cambogia. Superata la dogana ci trasferiremo su un pulLman che ci porterà a Battambang. Pranzo libero. Nel pomeriggio visita dei dintorni di Battambang (grotta memoriale dei crimini dei Khmer Rossi, trenino di bambù e grotta dei pipistrelli).
Cena in hotel.
11 FEBBRAIO - 5° giorno BATTAMBANG – SIEM REAP (163 km)
Trasferimento verso Siem Reap. Lungo il tragitto visita del villaggio galleggiante di Kompong Kleang. Pranzo libero.
Arrivo a Siem Reap e sistemazione in hotel. La città di Siem Reap, la terza della Cambogia per popolazione, è situata a pochi chilometri dai siti archeologici dell'antica Angkor ed è un importante centro amministrativo ed economico della Cambogia occidentale.
Prima di cena potremo fare un primo giro a piedi nella vivace zona dei mercatini notturni.
Cena libera.
12 FEBBRAIO - 6° giorno SIEM REAP
Prima giornata dedicata all'esplorazione dell'area archeologica di Angkor. Inizieramo le visite con al sito archeologico di Hariharalaya (situato a 15Km dell’odierna Siem Reap, in un’area prossima alla cittadina di Roluos), la città che fu sede dei primi sovrani Khmer del IX secolo. Visita al tempio di Preah Ko, con torri interamente edificate in mattoni e al Bakong, un “tempio montagna” la cui ripida piramide a cinque gradoni si erge al centro di un largo canale. Ritorno in hotel a Siem Reap per il pranzo (libero).
Nel pomeriggio visiteremo l'antica città fortificata di Angkor Thom (secolo XII), entrando dalla porta meridionale, quella meglio conservata. Visiteremo il famoso Bayon, noto come “tempio delle facce”, fatto edificare dal re Jayavarman VII nel XII secolo. Da sottolineare i meravigliosi bassorilievi raffiguranti la guerra del regno di Angkor contro i Cham.
A seguire ci recheremo sulla sommità dell'enorme tempio Baphuon (secolo XI) per poi visitare il Pimeanakas e le rovine del palazzo reale, con le famose terrazze degli elefanti e del re lebbroso. Ritorno in hotel dopo il tramonto. Cena libera.
13 FEBBRAIO - 7° giorno SIEM REAP
Proseguiremo nell'esplorazione delle rovine di Angkor partendo dal celeberrimo complesso del Ta Prohm (XII secolo), noto come “tempio delle radici”, fatto anch'esso edificare dal re Jayavarman VII. A seguire visiteremo il Preah Khan, o “tempio della spada reale” (secolo XII) e il Neak Puan, antico tempio ospedale, sempre edificato durante il regno del grande Jayavarman VII.
Pranzo libero.
Pomeriggio dedicato interamente al più grande e famoso tempio angkoriano, l'Angkor Wat, fatto erigere dal re Suryavarman II nel XII secolo. Si tratta di uno dei più grandi templi del mondo, simbolo identitario cambogiano la cui sagoma campeggia al centro della bandiera nazionale. Il tempio era in origine dedicato al culto di Vishnu ma venne trasformato nei secoli successivi in un monastero buddhista. I bassorilievi che raffigurano i grandi poemi epici indù, Mahabharata e Ramayana, oltre a scene di guerra, rappresentano un autentico capolavoro dell'arte khmer.
Rientro in hotel.
Cena libera.
14 FEBBRAIO - 8° giorno SIEM REAP
In mattinata visita al bellissimo tempio di Banteay Srei (secolo X), autentico gioiello della scultura angkoriana. In questo tempio costruito in arenaria rossa le colonne e le pareti presentano un numero incredibile di accuratissime decorazioni, statue e bassorilievi in buono stato di conservazione. Si tratta di un edificio piccolo per gli standard della civiltà angkoriana, ma presenta un livello artistico che lo rende uno dei templi più belli e visitati dell'intera area archeologica.
Pranzo libero.
Nel pomeriggio visiteremo il grandioso tempio di Beng Mealea (secolo XII), fatto costruire dao da Suryavaraman II e lasciato di proposito nelle condizioni in cui è stato riscoperto, con la vegetazione a formare un connubio indissolubile.
Cena libera.
15 FEBBRAIO - 9° giorno SIEM REAP – KAMPONG SVAY (132 km)
Dopo colazione ci muoveremo da Siem Reap in direzione di Kompong Svay. Qui sorge il Preah Khan(secolo XI da non confondere con l'omonimo tempio vicino Siem Reap). Si tratta del più grande complesso religioso angkoriano e si estende su un'area di oltre 5 chilometri quadrati. La sua posizione isolata lo rende uno dei templi meno visitati di Angkor.
Pranzo in ristorante locale. Cena in hotel.
16 FEBBRAIO - 10 GIORNO KAMPONG SVAY– PHNOM PENH (186 km)
Partenza in bus da Siem Reap alla volta della capitale cambogiana, Phnom Penh.
All'arrivo in città pranzo libero.
Pomeriggio a disposizione per relax e visita dei vivaci mercati cittadini, come il “Russian Market” con le bancarelle che vendono prodotti tipici locali e di importazione.
Cena in un ristorante locale.
17 FEBBRAIO - 11° giorno PHNOM PENH
Visita al Palazzo Reale e alla vicina Pagoda d'argento (nota anche come tempio del Buddha di Smeraldo), così soprannominata per via del pavimento interamente realizzato con piastrelle di argento.
Pranzo in un ristorante sulle rive del Mekong.
Nel pomeriggio visita al Toul Sleng (museo del genocidio), una delle 167 scuole trasformate in carcere, testimonianza del regime dei khmer rossi di Pol Pot.
Cena in un ristorante locale.
18 FEBBRAIO - 12° giorno PHNOM PENH – BANGKOK (volo)
Partenza dalla capitale della Cambogia verso Bangkok. Arrivo e trasferimento in hotel. Pomeriggio libero. Pranzo e cena liberi.
19 FEBBRAIO - 13° giorno PHNOM PENH – MILANO
In mattinata volo per Milano alle ore 8,40
Per ulteriori informazioni scrivere a: stefano.caldirola@soste.org
Un viaggio alla scoperta di un paese sorprendente. Un itinerario da nord a sud che comprende i luoghi più significativi della storia millenaria del Vietnam: dal centro storico di Hanoi fino alla famosa Baia di Halong, dalla città delle lanterne Hoi An alla cittadella imperiale di Hue, da Ho Chi Minh City, un tempo nota come Saigon e alla città sotterranea dei Viet Cong di Cu Chi.
ITINERARIO
23 GENNAIO 2026 - 1° giorno MILANO - HANOI
Partenza da Milano Malpensa verso Hanoi.
.
24 GENNAIO 2026 - 2° giorno HANOI
Arrivo ad Hanoi e trasferimento in hotel.
25 GENNAIO 2026 - 3° giorno HANOI
Dopo la prima colazione, partiamo con la visite in città con il suggestivo Tempio della Letteratura, la “Prima Università del Vietnam” (secolo X con successivi interventi architettonici fino al XIX secolo). Successivamente, ci recheremo presso una famiglia locale per dare inizio ad una lezione di cucina. Ci verrà mostrato come preparare alcuni piatti tradizionali e, dopo un po’ di pratica, verrà il momento di gustare il frutto del lavoro fatto insieme alla famiglia ospitante.
Nel pomeriggio continueremo la visita con il Museo delle Donne: fondato nel 1995, questo museo contiene una collezione di circa 28.000 oggetti, foto, costumi, libri e lettere che raccontano la storia delle donne in Vietnam. Il museo non è mirato solamente a presentare gli usi ed i costumi dei diversi gruppi etnici, ma offre tributo al coraggio ed ai grandi sacrifici delle donne durante le guerre. A seguire faremo una passeggiata al vicino Lago della spada restituita, caratterizzato da un elegante ponte rosso che lo collega ad un isolotto. Cena in un ristorante locale.
26 GENNAIO 2026 - 4° giorno HANOI - NINH BINH
Partenza alla volta di Hoa Lu, prima capitale del Viet Nam indipendente e uno dei più rinomati siti del paese per la sua natura lussureggiante ed i suoi picchi mozzafiato in roccia calcarea. Presso la cosiddetta “Halong Bay terrestre” scopriremo i templi dei re Dinh e Le, eretti nel X secolo. Proseguiremo poi per Ninh Binh. All’arrivo pranzo in un ristorante locale. Dopo pranzo inizieremo un giro in bicicletta o in moto con autista per esplorare i villaggi della regione (8 km, terreno piatto, livello facile – in alternativa il percorso può essere effettuato con una moto con guidatore). Raggiunto Thung Nham si sale a bordo di piccole barche a remi per una traversata di circa 1 ora e 30 minuti costeggiando campi di riso attraverso lo spettacolare scenario di picchi rocciosi, canali e vegetazione. Riprese le nostre biciclette torneremo al villaggio per proseguire poi in pulmann verso il nostro hotel, dove avremo tempo libero a disposizione per scoprire il villaggio o rilassarci in hotel. Cena in hotel.
27 GENNAIO 2026 - 5° giorno NINH BINH - HALONG
Dopo la prima colazione, partiremo in direzione di Halong, con arrivo verso mezzogiorno. Una volta arrivati al porto, ci imbarcheremo per una crociera attraverso l'imperdibile Baia di Halong. Questa baia è uno dei paesaggi più belli del Vietnam, con i suoi giganteschi isolotti rocciosi ricoperti da una rigogliosa vegetazione che incombe sulle acque incontaminate della baia. La Baia di Halong comprende circa 1.900 isole e isolotti di picchi rocciosi, spesso disabitati e non visitati. Uno spettacolare paesaggio marino che ha guadagnato lo status di Patrimonio Mondiale dell'UNESCO nel 1994. Il pranzo verrà servito a bordo. Dopo pranzo, avremo la possibilità di esplorare alcune grotte con dei Sampan di bambù guidati dai locali. Ritornati sulla nave cena a bordo. Notte sull'imbarcazione.
28 GENNAIO 2026 - 6° giorno HALONG - HOI AN
Prima colazione ammirando il sorgere del sole sulle acque della baia. La crociera continuerà poi fino alla fine della mattinata. Dopo essere sbarcati, faremo ritorno ad Hanoi lungo una strada che attraversa le verdeggianti risaie tipiche del delta del Fiume Rosso. Lungo il tragitto, ci concederemo una pausa presso Yen Duc, un villaggio conosciuto come uno dei luoghi natali dell’arte delle marionette sull’acqua. Solitamente ispirata alla vita dei contadini vietnamiti, la performance ruota attorno al lavoro nei campi, all’allevamento di bufali, alla pesca di pesci e gamberetti ed ai festeggiamenti dopo un raccolto abbondante. Dopo lo spettacolo, trasferimento all’aeroporto di Hanoi dove prenderemo il volo per Danang. Arrivo a Danang, accoglienza all’aeroporto e trasferimento nella vicina Hoi An. Cena in hotel.
29 GENNAIO 2026 - 7° giorno HOI AN
Dopo colazione, mattinata dedicata alla scoperta della città vecchia di Hoi An, sito patrimonio dell’UNESCO per il suo assortimento di stili architettonici che rendono unica questa cittadina. Successivamente, visiteremo un’interessante area rurale presso il villaggio di Tra Que, rinomato per le profumate erbe aromatiche. Incontreremo i contadini per osservare da vicino come piantano e raccolgono i loro prodotti. Ci attende poi un pranzo a base di specialità della regione.
Faremo poi ritorno a Hoi An nel primo pomeriggio, dove avremo il resto della giornata a disposizione per scoprire la magica atmosfera della “città delle lanterne” o rilassarci sulla spiaggia. Cena libera.
30 GENNAIO 2026 - 8° giorno HOI AN – MY LAI – HOI AN
Questa sarà la prima giornata dedicata alla memoria degli eventi legati alla guerra di Indocina. Nel villaggio di My Lai il 16 marzo del 1968 soldati statunitensi massacrarono 504 civili inermi e disarmati come rappresaglia per un presunto attacco subito dai Viet Cong il giorno precedente. Oggi questo luogo, teatro del peggiore crimine compiuto dalle forze armate statunitensi in tempo di guerra, è stato tranformato in un toccante memoriale. La visita è un momento importante di riflessione sulla guerra e sulle responsabilità dello stato maggiore USA nei gravi crimini di guerra nel conflitto. Pranzo libero.
Al termine della visita del memoriale se il tempo sarà bello potremo rilassarci nella spiaggia di Bai Tam Chau, che si trova a una decina di km di distanza da My Lai. Altrimenti potremo tornare a Hoi An per tempo libero, shopping e relax.
Cena libera.
31 GENNAIO 2026 - 9° giorno MY SON – DANANG – HUE
Dopo la prima colazione, partiremo alla volta di My Son, “la bella montagna”, il più importante centro archeologico Cham del Vietnam centrale e patrimonio UNESCO. Il complesso di 70 edifici eretti tra il quarto e il tredicesimo secolo è prova innegabile dell’esistenza di una civiltà sviluppata e grandiosa, quasi del tutto scomparsa al giorno d’oggi. Pranzo libero.
Nel pomeriggio partenza in direzione di Hue passando per il famoso “colle delle nuvole”, che offre dalla sua cima uno stupendo panorama sul litorale (in caso di maltempo si farà un percorso alternativo via tunnel). Arrivo in hotel e cena.
1 FEBBRAIO 2026 - 10° giorno HUE
Hue, anch’essa patrimonio UNESCO, è un simbolo della cultura e della storia del Vietnam. In mattinata ci recheremo a visitare una casa-giardino che racconta la storia del Fiume dei Profumi. All'arrivo, verremo accolti nel vasto giardino con molti tipi di fiori e alberi e sorpresi dalla collezione di quasi 5.000 antiche ceramiche del Fiume dei Profumi, la maggior parte delle quali è stata raccolta dal fiume, oltre a molti tesori antichi nella collezione della famiglia Thai, una grande famiglia della dinastia Nguyen. Dopo la visita, saremo invitati a prendere un tè e a chiacchierare con la proprietaria, la professoressa Thai Kim Lan, che è stata una delle prime intellettuali vietnamite espatriate a tornare in Vietnam dopo la guerra e che vanta oltre 30 anni di esperienza come professore universitario in Germania.
Dopo la visita ci recheremo sull'altro lato del fiume per visitare la tonba di Tu Duc, quarto imperatore della dinastia Nguyen, al potere dal 1847 al 1883. Questo vasto mausoleo è considerato un modello dell’arte tradizionale vietnamita e uno dei maggiori punti d’interesse di Hue. Eretto durante la vita dell’imperatore, il mausoleo sorge in una stretta vallata a 8 chilometri da Hue, immerso in un’atmosfera placida e stimolante. Circa 50 edifici sono disposti nell’intera area del sito tombale: altari, paviglioni, teatri e templi sono raggruppati nella cosiddetta area d’adorazione. Attraverso sentieri lastricati lungo il lago si arriva alla tomba dell’imperatore, con la sua recinzione, il giardino principale e la stele a paviglione.
Pranzo in un ristorante locale.
Dopo pranzo, ci sposteremo presso la Cittadella Imperiale di Hue: costruita agli inizi del 1800, è oggi un simbolo storico del Vietnam, nonché monumento Patrimonio Unesco, fatto di mura difensive, porte d’ingresso, pagode, palazzi e la vera e propria cittadella “proibita”. Rientro in hotel dopo il tramonto. Cena libera.
2 FEBBRAIO 2026 - 11° giorno HUE – HO CHI MINH
Dopo colazione trasferimento all’aeroporto di Hue per prendere il volo verso Ho Chi Minh (Saigon). Accoglienza in aeroporto a Ho Chi Minh e trasferimento in hotel. Tempo libero. Cena libera.
3 FEBBRAIO 2026 - 12° giorno HO CHI MINH
Visita dei siti storici della città: inizieremo con il Palazzo della riunificazione che un tempo ospitava il palazzo presidenziale della repubblica del Vietnam, ovvero il governo filo americano che tra il 1954 e il 1975 controllava la porzione meridionale del paese e che ora è stato trasformato in un museo. Aseguire ci recheremo nella piazza della cattedrale cattolica della città, Notre Dame de Saigon (oggi chiusa al pubblico a causa di un lungo proceso di restauro). Qui potremo però visitare l'interessante l’Ufficio Postale, con gli interni progettati da Eiffel, e la vicina rue de Dong Khoi, una strada pedonale (autentica rarità in Vietnam) in cui sorgono diverse librerie. Rientro in hotel per relax. Pranzo libero.
Nel pomeriggio ci recheremo ad assistere al tramonto dalla terrazza dello Sky Bar di uno degli hotel più famosi della città. Cena nel ristorante adiacente allo Sky Bar.
4 FEBBRAIO 2025 - 13° giorno HO CHI MINH – CU CHI
Mattinata dedicata alla visita dei Tunnel di Cu Chi. Una vasta rete di cunicoli e gallerie che si trova a circa un'ora da Saigon e che venne utilizzata negli anni Sessanta dai Vietncong per trasportare armi, viveri, vettovaglie e guerriglieri impegnati in azioni di guerra e sabotaggio attorno alla capitale del Vietnam del Sud. Per cominciare, saremo invitati a guardare una cartina dei tunnel e ad assistere a una spiegazione sulla guerra degli anni '60 e '70: sarà di aiuto per avere una visione concreta di quanto fossero utili i tunnel e di come furono costruiti. In seguito, scopriremo gli ingressi ai tunnel, così stretti da permettere il passaggio di una sola persona per volta: andando sempre più in profondità, oltre i 100 metri, si arriverà a vedere le stanze, gli uffici, le cucine, le sale riunioni, i depositi di armi ed anche gli ospedali. Una vera e propria città sotterranea dove ogni cittadino aveva un ruolo. Al termine del tour, si potrà degustare una delle specialità di Cu Chi molto consumata durante il periodo della guerra, il “Khoai my luoc” (manioca bollita). Pranzo libero. Nel pomeriggio, si prosegue poi con la visita del Museo dei Residuati Bellici: questa, più che una visita, rappresenta un’opportunità unica per capire veramente che cosa abbiano vissuto i vietnamiti durante gli anni della guerra e di quali atrocità siano stati vittime. Termine previsto delle visite intorno alle 16.00. Rientro a Ho Chi Minh. Tempo libero. Cena libera.
5 FEBBRAIO 2025 - 14° giorno HO CHI MINH – MILANO
Dopo colazione in hotel trasferimento all’aeroporto per il volo internazionale.
Per ulteriori informazioni: stefano.caldirola@soste.org
Se, come disse un celebre filosofo, l’India è “un’Italia di dimensioni asiatiche”, di certo il Rajasthan è la Toscana indiana. Con i suoi borghi antichi che ricordano l’Europa medievale, i sontuosi palazzi dei Maharaja posti sulle rive di romantici laghi artificiali, gli austeri forti situati su aspre e scenografiche alture e spettacolari templi ornati da raffinate sculture, il Rajasthan rappresenta un’India da cartolina. Al di là delle grandi città e dei luoghi più turistici, il Rajasthan custodisce molti segreti, ancora poco visitati. Su tutto spicca la vera grande peculiarità di questo stato unico anche nel variegato e composito panorama dell’India, ovvero l’incredibile ricchezza culturale dei fieri abitanti di questa regione. La “terra dei re” (questo il significato del nome “Rajasthan”) fino al 1947 comprendeva 19 stati principeschi, ognuno dei quali aveva una propria capitale, di norma racchiusa da mura, un proprio palazzo reale, cenotafi dei regnanti e templi riccamente patrocinati dalle dinastie al potere. Questi regni, da secoli in guerra tra loro e impegnati anche a resistere alle invasioni dei sultani musulmani di Delhi, nel XVI secolo furono favoriti dalla nascita del grande impero Moghul, che stabilì un complesso sistema di alleanze con i sovrani indù, che sebbene fossero teoricamente “infedeli” agli occhi dei dominatori musulmani, poterono mantenere il proprio potere sui rispettivi territori godendo delle protezione imperiale in un’epoca di benessere e di grandi traffici commerciali. Anche l’arrivo dei britannici finì per favorire queste corti, ridotte a protettorati ma libere dalle preoccupazioni delle continue guerre grazie alla pax britannica imposta su tutto il Subcontinente. Il periodo coloniale rappresentò una sorta di nuova epoca d’oro per queste case regnanti, ora impegnate a condurre uno stile di vita lussuoso che diede ai Maharaja la fama di uomini di infinite ricchezze e bizzarre abitudini. I privilegi di cui i sovrani godevano vennero in parte mantenuti dopo l’Indipendenza, fino al 1972 quando Indira Gandhi decise di abolire definitivamente ogni titolo ed ogni privilegio economico. Questa decisione portò in molti casi alla rovina economica di queste famiglie, ora private del sostegno economico del governo. In alcuni casi i sovrani si trovarono costretti a trasformare i propri palazzi in hotel di lusso o in musei. Proprio la presenza di hotel in palazzi storici rappresenta una delle grandi peculiarità del Rajasthan. La nostra scelta sarà di pernottare in questi antichi palazzi e manieri, in modo da potere respirare il fascino di un’epoca oramai passata, ma ben presente nella memoria di ogni singolo cittadino del Rajasthan. Questa atmosfera ci accompagnerà quindi non solo durante le visite ai monumenti e ai musei, ma anche nei momenti di relax, in cui potremo per un attimo immaginare la vita delle corti ed essere trasportati in ere lontane.
ITINERARIO
Sabato 29 novembre - 1° giorno MILANO – DELHI
Partenza da Milano Malpensa con volo Qatar Airways per Delhi con scalo a Doha (ore 15,10).
Domenica 30 novembre - 2° giorno DELHI
Arrivo a Delhi alle ore 8,25 e trasferimento in hotel. Mattinata di riposo.
Nel pomeriggio inizieremo a vistare la capitale dell'India, che si presenta come un’affascinante combinazione di nuclei urbani sviluppatisi in periodi diversi, dal 900 d.C. Al 1930:. Visiteremo la città vecchia di Delhi (Shahjahanabad) con la famosa Moschea del venerdì. i suoi templi giainisti e le sue antiche haveli, le tradizionali case dei mercanti.
Lunedì 1 dicembre - 3° giorno DELHI – JAISALMER
(aereo)
In mattinata ci recheremo a visitare il complesso del Qutub Minar nella zona meridionale di Delhi (secoli XIII-XIV – patrimonio UNESCO). A seguire andremo direttamente all'aeroporto per il volo da Delhi a Jaisalmer (volo Spice Jet. partenza ore 15,25. Arrivo ore 16,40).
Martedì 2 dicembre - 4°giorno JAISALMER
Jaisalmer rappresenta tutto ciò che uno straniero si aspetta da una antica città-oasi posta lungo una via carovaniera trafficata da secoli: una città vecchia fortificata tra le più grandi e meglio conservate del mondo, arroccata in cima ad un’altura che fa venire alla mente “il deserto dei Tartari” di Dino Buzzati o semplicemente una storia delle “Mille e una notte”, diverse haveli stupende abbandonate da secoli (ma ora ristrutturate), templi gianisti con affascinanti e meravigliose sculture e sullo sfondo le sabbie del deserto del Thar.
Inizieremo la visita dal nostro hotel, il Mandir Palace (“palazzo del tempio”) fino al 1947 sede dei sovrani di Jaisalmer. L'hotel oltre alle nostre stanze ospita un importante tempio che da il nome all'intero complesso ed un piccolo ma interessante museo.
Poseguiremo poi a piedi verso il maestoso forte (secoli XIII – XVIII - patrimonio UNESCO) perdendoci nei suoi vicoli tradizionali, visitando i magnifici i templi jainisti e i vivaci negozietti.
Nel pomeriggio scenderemo nella città bassa in cui potremo ammirare alcune tra le haveli più belle di tutta l'India.
Mercoledì 3 dicembre - 5°giorno JAISALMER – JODHPUR
(269 km)
In mattinata partiremo verso Jodhpur. Se Jaisalmer senza dubbio fa venire alla mente leggende e storie di altri tempi, Jodhpur è la migliore protagonista invece di un quadro o di una fotografia. La capitale del Marwar (la “terra della morte”) lascia di stucco per il suo impressionante forte, situato su uno sperone di roccia alto 125 metri, sospeso sui colorati bazaar della città vecchia, le cui case sono in gran parte dipinte di azzurro. Jodhpur, la “città blu”, si trova ad una delle estremità del deserto del Thar, ed è una città circondata da alte mura che si estendono per oltre 10 km. Il forte Meherangarh che domina la città è uno dei più spettacolari di tutto il Rajasthan. E’ situato su una collina di arenaria e comprende diversi suggestivi palazzi che furono residenza di 26 generazioni di sovrani del Marwar. Dopo la visita al forte scenderemo a piedi dalla collina e dopo una breve passeggiata ci troveremo immersi nel dedalo di viuzze che caratterizzano la città vecchia, in cui avremo tempo libero per visitare i numerosi templi e girovagare negli affollati e variopinti mercati.
Giovedì 4 dicembre -6°giorno JODHPUR – ROHET
(33km)
In mattinata visita all'Umaid Bhawan Palace, il palazzo reale fatto costruire dal Maharaja Umaid Singh tra il 1928 e il 1943. Questo enorme palazzo, per molti anni il più grande di tutta l'India, è oggi un museogestito dalla famiglia del Maharaja in cui sono custoditi oggetti di grande interesse e da cui si ammira un meraviglioso panorama sulla città.
In seguito con un breve tragitto ci sposteremo verso il palazzo reale di Rohet. Il palazzo, ristrutturato e trasformato in hotel, sorge in un piccolo villaggio, in un paesaggio rurale estremamente tranquillo e rilassato ed è famoso soprattutto per avere ospitato per alcuni mesi lo scrittore Bruce Chatwin, che proprio qui ha terminato di scrivere il proprio romanzo più famoso, “Le vie dei Canti”.
Giunti a Rohet avremo tempo per pranzare, per rilassarci e per eventualmente girovagare nel villaggio.
Venerdì 5 dicembre -7°giorno ROHET – RANAKPUR – UDAIPUR
(239 km)
In mattinata ci sposteremo verso sud. Lasceremo a Rohet il tipico clima arido semidesertico e superando i monti Aravalli ci imbatteremo in improvvisi tratti di foresta. Proprio in una vallata boscosa si trova il magnifico tempio giainista di Ranakpur, che visiteremo. Costruito in quest’area remota nel 1439, probabilmente per mettere al riparo il luogo di culto (ed i suoi tesori) dagli invasori musulmani, il complesso di templi conta ben 29 sale, sorrette da 1.444 colonne, tutte una diversa dall’altra.
Nel pomeriggio proseguimento verso Udaipur. All'arrivo in città ci recheremo in barca ad assistere al tramonto sul lago Pichola, uno dei più vasti bacini artificiali dell’Asia, da cui è possibile apprezzare il suggestivo lungolago cittadino.
Sabato 6 dicembre -8°giorno UDAIPUR
Udaipur è probabilmente la città più romantica di tutta l’India. Qualcuno l’ha addirittura ribattezzata la “Venezia d’Oriente”, paragone forse non proprio azzeccato ma che comunque rende bene l’idea di una città in cui meravigliosi palazzi si stagliano nel riflesso delle acque del lago Pichola. Fondata nel 1568 dal Maharaja Udai Singh II, della dinastia solare dei Sisodia, dopo l’ennesimo saccheggio cui era stata sottoposta la precedente capitale del regno del Mewar, Chittorgarh, dopo pochi anni la città poté godere di un periodo di pace in cui Udaipur divenne uno dei principali centri dell’India per le arti espressive, la pittura e l’artigianato. Tutto questo si ritrova oggi nei variopinti mercati, nelle haveli riccamente decorate, nei templi e nei grandi e sontuosi palazzi. Visita al City Palace ed al Jagdish Temple.
Domenica 7 dicembre - 9° giorno UDAIPUR – DEOGARH
(128 km)
In mattinata spostamento verso la cittadina di Deogarh. Lungo il tragitto visiteremo i templi di Eklingji (VIII sec. d.C.). Questo importante complesso religioso dedicato a Shiva è legato fin da epoche remote alla famiglia reale di Udaipur e sorge nei pressi dell'antica capitale della dinastia dei Sisodia, Nagda.
A seguire proseguiremo verso il nostro hotel, che un tempo era il palazzo reale del Maharaja di Deogarh (XVII secolo). Pomeriggio di relax e esplorazione dei dintorni del palazzo.
Lunedì 8 dicembre - 10°giorno DEOGARH – JAIPUR
( 273 km)
In mattinata partenza verso Jaipur. La capitale del Rajasthan è chiamata la “Città Rosa” perché nel 1876 il maharaja Ram Singh fece dipingere la città vecchia di tale colore, da sempre associato all’ospitalità, per accogliere il principe di Galles (e futuro re d'Inghilterra e Imperatore dell'India Edoardo VII), inaugurando così una tradizione che dura ancora oggi. Jaipur presenta forti contrasti e un traffico caotico, ma colorito: carri carichi di frutta trainati da cammelli si fanno strada nelle vie ingombre di automobili, risciò, biciclette, motorini e pedoni che cercano di destreggiarsi come possono. Tra le vie degli animati bazar dominano i colori forti, da quelli delle sari a quelli delle mille merci in vendita. L’atmosfera è particolarmente suggestiva la sera, quando i palazzi tinteggiati di rosa e ocra riflettono magicamente la luce del tramonto.
Al nostro arrivo faremo un primo giro e piedi nella città vecchia.
Martedì 9 dicembre - 11° giorno JAIPUR
Mattina dedicata alla visita del Forte di Amber (secoli XV – XVIII - patrimonio UNESCO), uno dei più grandiosi esempi di arte rajput e antica capitale della dinastia reale prima della fondazione di Jaipur. Lungo il percorso per il forte, sosta per ammirare (dall’esterno) il famoso Hawa Mahal, il Palazzo dei Venti. Nel pomeriggio visita ai principali monumenti della città: il City Palace, ancor oggi residenza dei discendenti di Jai Singh, il Museo con numerosi pezzi di grande interesse, tra cui armi, tappeti, dipinti e manoscritti. Visita quindi al Jantar Mantar, un Osservatorio Astronomico fatto costruire nel 1716 dal grande Maharaja Jai Singh II, equipaggiato degli strumenti più avanzati dell’epoca (patrimonio UNESCO).
Mercoledì 10 dicembre - 12°giorno JAIPUR – FATEHPUR SIKRI – AGRA
(239 km)
Lungo il percorso tra Jaipur e Agra ci fermeremo a visitare la meravigliosa Fatehpur Sikri (1570 - 1573 - patrimonio UNESCO). Questa città abbandonata fu capitale del grande impero moghul per soli 14 anni, ma qui nel XVI secolo il grande imperatore Akbar non solo fece costruire monumenti straordinari, ma tentò di fondare una nuova religione che contemplava influenze musulmane, indù, jainiste, buddhiste e persino cristiane. Quel periodo della storia indiana, così fecondo anche nel mondo della musica e del teatro, riecheggia nei palazzi abbandonati di arenaria rossa. Proseguimento verso Agra e sistemazione in hotel.
Giovedì 11 dicembre - 13° giorno AGRA – DELHI
(224 km)
Agra, caotica e sovraffollata oggi, tra il XVI e il XVIII secolo fu la capitale del più grande impero del mondo dell'epoca. Mattinata interamente dedicata alla visita del Taj Mahal, una delle sette meraviglie del mondo moderno (secolo XVII – patrimonio UNESCO).
Dopo la visita al Taj proseguiremo con gli altri monumenti principali della città, come il Forte Rosso (secoli XV – XVIII - patrimonio UNESCO) e il mausoleo Itimad ud Daulah (sec. XVII), detto dagli abitanti locali “baby Taj” poiché fu fonte di ispirazione per gli architetti del successivo Taj Mahal.
A seguito della visita ci sposteremo verso Delhi.
Venerdì 12 dicembre -14° giorno DELHI – MILANO
(aereo)
Dopo colazione trasferimento in aeroporto per il volo per Milano (ore 9.55).
Per informazioni: stefano.caldirola@soste.org
Un nuovo percorso di trekking che ci porterà nella riserva naturale di Langtang, una regione che si estende a nord della valle di Kathmandu fino a lambire il confine con il Tibet. L'itinerario ci porterà dalla capitale Kathmandu con i suoi templi antichi e le sue magnifiche piazze alla placida località di Nuwakot, circondata da bellissime colline e pittoreschi villaggi, per poi salire fino ai 4.600 metri del Kianjin Ri e spostarci infine verso est all'interno della riserva naturale di Langtang, il primo parco nazionale del Nepal. Si tratta di un percorso panoramico tra foreste di latifoglie, conifere e rododentri, estesi pascoli d'alta quota, laghi sacri, villaggi abitati dalle etnie Tamang e Chhetri e soprattutto in una magnifica cornice di montagne.
ITINERARIO
| DOMENICA 19 ottobre - 1° giorno | Milano – Kathmandu |
Ritrovo dei partecipanti all'aeroporto internazionale di Kathmandu (on in alternativa direttamente in hotel). Cena e pernottamento.
| LUNEDI 20 ottobre - 2° giorno | Kathmandu |
In mattinata visita del centro storico di Kathmandu (XIII – XVIII secolo – patrimonio UNESCO). Pranzo libero. Nel pomeriggio trasferimento al centro di pellegrinaggio buddhista di Bodhnath, con il famoso stupa (VI secolo – patrimonio UNESCO).
Rientro a Kathmandu e tempo libero per preparazione dello zaino e dell'attrezzatura per il trekking.
Cena in un ristorante locale. Pernottamento in hotel a Kathmandu.
| MARTEDI 21 ottobre - 3° giorno | Kathmandu – Nuwakot (57 km – circa 2 ore) |
In mattinata visita allo stupa di Swayambhunath, in cima a una collina da cui si gode una superba vista sull'intera valle di Kathmandu.
In seguito trasfertimento verso Nuwakot. Qui in uno splendido paesaggio rurale e antiche case di mattoni e pietra nel pomeriggio potremo dedicarci a un breve trekking di allenamento.
Pranzo, cena e pernottamento presso la Famous Guest House, ricavata da un'antica casa immersa in un grande giardino.
| MERCOLEDI 22 ottobre - 4° giorno | Nuwakot – Lama Hotel Inizio del trekking del Langtang (circa 4,5 ore) |
Trasferimento da Nuwakot a Syabru Bensi (72 km circa 3 ore). Partenza per il trekking verso Lama Hotel (2.500 metri – 4,5 ore circa). Il trekking partirà dal villaggio a circa 1.500 metri di altitutide. La prima parte della giornata prevede una salita tra i boschi di circa 3 ore. In seguito ci sarà un tragitto di circa un'ora e mezza su percorso ondulato attraverso una fitta foresta di bambù fino a Lama Hotel (2.500 m).
Pernottamento in un lodge a Lama Hotel.
| GIOVEDI 23 ottobre - 5° giorno | Trekking Lama Hotel – Langtang (6 ore) |
Per chi vuole sarà possibile una sveglia presto per andare ad ammirare l'alba su una collina vicino all'insediamento di Lama Hotel. Poi, dopo colazione, partiremo alla volta del villaggio di Gunachok lungo un piacevole percorso attraverso una foresta di rododendri. Se il tempo è sereno lungo il tragitto è possibile godere della vista del Langtang Nirung (7.234 metri) e del Naya Kanga (5.846 metri). Il percorso tocca diversi piccoli insediamenti in un territorio abitato soprattutto dai Tamang, un gruppo etnico che parla una lingua tibeto-birmana e pratica in prevalenza il buddhismo Vajrayana. Dopo alcune ore di tragitto riusciremo a vedere la valle del Langtang in lontananza, prima di avvicinarci al villaggio che ci ospiterà (quota 3.307 metri).
Notte in lodge a Langtang.
| VENERDI 24 ottobre - 6° giorno | Trekking Langtang – Kyangin Gompa (5 ore) |
La tappa odierna è relativamente breve, e consente di godere della vista dei picchi innevati lungo il percorso, oltre a favorire l'acclimatamento oltre i 3.500 metri. Il villaggio di Kyangin con il suo omonimo Gompa è uno degli insediamenti più importanti dell'intera valle, e presenta diversi spunti di interesse culturale. Una volta raggiunto il villaggio (3.798 metri) avremo tempo per rilassarci e esplorare l'insediamento e i dintorni.
Notte in lodge a Kyangin.
| SABATO 25 ottobre - 7° giorno | Trekking Kyangin Gompa – Kiyanjin Ri – Kyangin Gompa (5 ore) |
Giornata dedicata a raggiungere il piccolo di Kyanjin Ri a quota 4.600 metri. Si comincia con circa mezz'ora di cammino su un percorso leggermente ondulato per salire poi per circa tre ora tra un maestoso paesaggio da cui nelle belle giornate si può ammirare il Langtang Nirung, il Gangchembu (6.378 metri) e il passo di Ganja La (5.130 metri). Arriveremo in cima al Kyanjin Ri e passeremo del tempo sulla vetta (oltre ad avere opprtunità fotografiche questa sosta ci servirà anche come acclimatamento per le tappe successive). Rientro al logde nel pomeriggio.
| DOMENICA 26 ottobre - 8° giorno | Trekking Kyangin Gompa – Lama Hotel (5,5 ore) |
Ripartiremo da Kyangin Gompa per scendere nuovamente per circa 2 ore attraverso vasti pascoli. Superato un ponte sospeso su un ruscello saliremo per circa un'ora attraverso una foresta fino a Godathabela. Proseguiremo poi la discesa verso Lama Hotel.
Pernottamento a Lama Hotel.
| LUNEDI 27 ottobre - 9° giorno | Trekking Lama Hotel – Thulo Syabro (6 ore) |
Partenza da Lama hotel verso est alla volta del villaggio di Thulo Syabro. Il percorso sale dolcemente verso insediamenti Tamang attraverso aree boscose. Raggiungeremo Thulo Syabro, un importante insediamento Tamang in cui è particolarmente forte l'attaccamento alle tradizioni locali.
Pernottamento in un piccolo hotel a Thulo Syabro.
| MARTEDI 28 ottobre - 10° giorno | Trekking Thulo Syabro – Singhompa (6 ore) |
Da Thulo Syabro saliremo fino ai 3.190 metri dell'insediamento di Phoprang Danda tra magnifici scorci della maestosa catena del Ganesh Himal (7.422 metri). Proseguiremo poi lungo un percorso ondulato verso il villaggio di Singhompa attraverso foreste di pini azzurri. All'arrivo a Singhompa sarà possibile visitare un caseificio locale in cui si produce il formaggio di yak.
Pernottamento in lodge a Singhompa.
| MERCOLEDI 29 ottobre - 11° giorno | Trekking Singompa – Gosai Kunda (6 ore) |
La giornata inizierà con una leggera salita verso il passo di Lauribinayak. Dal passo nelle giornate limpide si può ammirare la cima del maestoso Manaslu, l'ottava montagna più alta del mondo con i suoi 8.136 metri e in lontananza il picco orientale del massiccio dell'Annapurna (7.980 metri). Verso nord vedremo la maestosa mole del Langtang Lirung e del Ganesh Himal e lo sguardo spazierà fino a picchi situati in territorio cinese. Dal passo proseguiremo attraverso alti pascoli e piccoli insediamenti sparsi di pastori fino a raggiungere una serie di piccoli laghi sacri, il Saraswati Kunda, il Bhairab Kunda e infine il Gosai Kunda.
Pernottamento in lodge.
| GIOVEDÌ 30 ottobre - 12° giorno | Trekking Gosai Kunda – Ghopte (6 ore) |
Il percorso costeggia inizialmente il lato nord del lago di Gosai Kunda prima di raggiungere il passo di Laurebina (4.610 metri). Dal passo scenderemo verso Phedi a quota 3.740 metri. Da Phedi seguiremo lungo un percorso ondulato fino a Ghopte.
Pernottamento in lodge a Ghopte.
| VENERDÌ 31 ottobre - 13° giorno | Trekking Ghopte – Kutumsang (5 ore) |
Da Ghopte il percorso sale inizialmente fino a Tharepati per poi scendere attraverso una foresta di rododendri. Lungo il percorso è possibile vedere la cima del Dorje Lhakpa (6.966 metri). La discesa prosegue fino all'insediamente di Kutumsang a quota 2.450 metri.
Pernottamento in Lodge a Kutumsang.
| SABATO 1 novembre - 14° giorno | Trekking Kutumsang – Chisopani (6 ore) |
Dopo colazione proseguimento verso Chisopani attraversando il pittoresco villaggio di Pati Bhaniyang. Dopo avere esplorato il villaggio e avere attraversato piccoli insediamenti di brahmani e chhetri proseguiremo verso il villaggio di Chisopani a quota 2.194 metri.
Pernottamento in un lodge a Chisopani.
| DOMENICA 2 novembre - 15° giorno | Trekking Chisopani – Sundarijal (circa 2 ore) Jeep Chisopani – Kathmandu (30 km circa 1 ora) |
Partenza dopo colazione per un breve percorso in discesa verso il villaggio di Mulkharka da cui potremo vedere scorci della valle di Kathmandu. Dopo un breve tragitto in una foresta di rododendri arriveremo al villaggio di Sundarijal da cui prenderemo una jeep verso Kathmandu. All'arrivo in città tempo libero.
Cena in un ristorante locale. Pernottamento in hotel a Kathmandu.
| LUNEDÌ 3 novembre - 16° giorno | Kathmandu |
Dopo colazione rompete le righe e trasferimento all'aeroporto per il rientro in Italia (in base ai diversi voli prenotati).
Attenzione: tutti i tempi di percorrenza nel corso del trekking sono puramente indicativi.
DIFFICOLTA' DEL VIAGGIO
1. Occorre avere un discreto livello di allenamento e di abitudine a camminare in montagna.
2. Questo trekking non è adatto a chi soffre di vertigini in quanto alcuni tratti di sentiero possono essere esposti.
3. Gli alloggi durante questo trekking sono spartani, serve quindi un certo spirito di adattamento. L'accesso all'acqua calda è piuttosto limitato, soprattutto oltre i 3000 metri. In alcuni casi potrebbe non essere possibile lavarsi se non con acqua fredda.
Per ulteriori informazioni scrivere a Stefano Caldirola (stefano.caldirola@soste.org)
